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sabato 20 novembre 2021

VACCINO ANTI COVID-19: TERZA DOSE E CONTAGI CRESCENTI SONO IL SEGNO DEL FALLIMENTO E L’OMBRA DEL REGIME.

Il lancio della terza dose del vaccino anti COVID-19 è l’evidente dimostrazione che i vaccini non funzionano; non funzionano almeno secondo le aspettative di bloccare la diffusione del virus SARS-CoV2. 

Alla confusione già esistente sul livello di protezione del siero anti COVID-19  si aggiunge ora l'incertezza sulla durata e sulla tipologia dei suoi effetti di “copertura”: inizialmente sull’emotività del momento ipotizzati totali e per sempre, poi fissati in 9 mesi per via legislativa e successivamente in assenza di evidenze scientifiche prolungati a un anno; ora  dopo i dati di OMS, EMA, AIFA - tutt'altro che confortanti - si sta tornando indietro, forse di nuovo a 9 mesi o addirittura a 6 mesi, pur sapendo che i vaccini Johnson & Johnson danno una “copertura” che non raggiunge i 4 mesi. Le informazioni statistiche sulle ospedalizzazioni evidenziano non solo che anche i vaccinati si contagiano, ma che hanno pure complicanze severe.


I dati di queste settimane confermano che il virus circola prevalentemente tra i vaccinati. E’, infatti, evidente che non può essere la minoranza non vaccinata, la quale, vessata dal tampone ogni 48 ore, è la parte di popolazione più controllata ed è altamente improbabile che faccia circolare il virus.


A fronte di una situazione così totalmente incerta e confusa, tipica di un percorso  scientifico in fase sperimentale,  sono assolutamente assenti i presupposti giuridici che consentano in uno “Stato di Diritto” di imporre un trattamento sanitario obbligatorio, qual è l'obbligo vaccinale anti COVID-19, stante la totale assenza di certezze e la parzialità delle informazioni sui potenziali effetti collaterali negativi indesiderati nell'immediato, sul medio e sul lungo termine. Se la “Certificazione Verde COVID-19” vuole avere un senso deve essere estesa a tutta la popolazione, vaccinati inclusi, e deve soprattutto essere gratuita. Ogni differente uso del Green Pass è un abuso di potere con evidenti effetti discriminatori e, molto probabilmente, funzionale a far conseguire alle “big farma” - e non solo - ingenti e spropositati utili economici.


L’Organizzazione Mondiale della Sanità, a fronte della maggior parte della popolazione mondiale priva di possibilità vaccinale frena sulla terza dose, non ritenendola  attualmente necessaria, e mette in guardia sull'ipotesi di  estendere la vaccinazione alla fascia di età 5 - 11 anni.


A fronte dell'attuale quadro di incertezza scientifica l'obbligo vaccinale spinto per via legislativa, è in violazione dei principi costituzionali e dei diritti internazionali dell'uomo e della sua dignità. I Governi che perseguono tale disegno tradiscono i loro popoli, violando la dignità della persona umana.  Quanti con responsabilità di governo perseguono e impongono questo scenario commettono un atto di violenza contro l'umanità e - come già accaduto in passato, ma anche in tempi più recenti nei vicini Balcani - ne dovranno prima o dopo rispondere innanzi a una Corte Internazionale di Giustizia. Il tempo come sempre è galantuomo e la pazienza è la virtù dei forti!

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