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domenica 30 gennaio 2022

MATTARELLA BIS: IL BACIO DELLA MORTE ALLA DEMOCRAZIA

La rielezione alla Presidenza della Repubblica del Presidente uscente, l’ottuagenario Mattarella, è il bacio della morte alla democrazia in Italia.

Se in Italia non fossero effettivamente in pericolo lo Stato di Diritto e la democrazia si potrebbe quasi ridere, pensando a solito siparietto politico. Mattarella, infatti dapprima trasloca dal Quirinale, cercando alloggio in affitto a Roma, poi ribadisce a più riprese la sua indisponibilità a un secondo mandato; i partiti - o meglio quel che ne rimane - dichiarano a più riprese che è maturo il tempo per avere una donna al Quirinale. Per ben 7 giorni e altrettante votazioni, non viene raggiunto il quorum sui nomi, che cambiano ad ogni votazione. 

Poi, nell'impasse più totale, la più vasta maggioranza della storia parlamentare italiana, non trovando alcun accordo, ha riesumato Mattarella. E così in assenza di candidati di spessore per il Quirinale, tutti i partiti con la sola eccezione di FdI preferiscono riciclare il Presidente uscente, il quale accetta entusiasta e di buon grado, ergendosi a salvatore della Patria, nonostante in quest'ultimo anno abbia dimenticato - e la senescenza non centra - di essere investito ex art. 87 Cost. del dovere di rappresentare l'unità nazionale, profondamente minata dal Governo Draghi, nonché di aver giurato ex art. 91 Cost. di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione. Mattarella passerà, invece, alla storia per aver consentito la sistematica violazione dei valori, dei principi e dei diritti costituzionali.

L’immagine che risulta a conclusione di questa penosa farsa politica è l'evidenza ennesima dell'inutilità di questo Parlamento che, oltre a non legiferare più essendo diventato luogo di ratifica delle decisioni del Governo, oltre a non riuscire a indicare tra i parlamentari eletti un Presidente del Consiglio (in questa legislatura siamo già al secondo “tecnico”, Conte prima e Draghi ora), oltre a non esprimere una maggioranza politica (il mastice è concludere la legislatura!), ora non è neppure riuscito ad eleggere il Presidente della Repubblica, se non ricorrendo all'ottavo scrutinio a ripescare la carta del Presidente uscente.

Con la rielezione del Mattarella bis la classe politica e i partiti hanno dimostrato tutta la loro incapacità e hanno umiliato per l'ennesima volta la Repubblica Italiana, la quale sarà rappresentata da un presidente di ripiego, essendo evidente che la rielezione, se effettuata con convinta scelta politica, avviene al primo scrutinio e non all’ottavo e neppure con l'apporto determinante di quanti (M5S e Lega) nel settennato precedente ne avevano chiesto la messa in stato di accusa ex art. 90 Cost. per attentato alla Costituzione!