Il
43% dei giovani sono disoccupati, la disoccupazione generale supera
il 13%, toccando il suo picco più alto dal dopoguerra in poi. E'
questo il triste scenario in cui si celebra in Italia il 1° maggio
Festa del Lavoro.
Celebrazioni
in cui sindacati e forze politiche dovrebbero recitare il mea
culpa
per aver fattivamente contribuito ad un tale disastro
socio-economico.
Da
parte politica le ultime serie misure di incentivo all'occupazione
sono quelle degli ormai lontani tempi dei primi governi Berlusconi
con gli incentivi agli investimenti (legge Tremonti) e alla
produzione dei lavoratori con la tassazione ridotta degli
straordinari, con l'introduzione della flessibilità del mercato del
lavoro (legge Biagi), con la riduzione della pressione fiscale sia a
livello statale sia a livello locale (abolizione ICI).
Da
allora in poi politica e sindacati hanno lavorato nella direzione
opposta, creando vincoli e burocrazia al mercato del lavoro (legge
Fornero), creando in continuazione nuove tasse (IMU, IUC, TASI …) e
questi oggi sono i risultati. La disoccupazione è non solo il frutto
di una temporanea contrazione del mercato, ma è anche la conseguenza
della delocalizzazione della produzione. Grandi aziende che
trasferiscono molte lavorazioni in paesi lontani (Nord Africa, Est
Europa, Asia), ove i costi del lavoro sono nettamente inferiori, ma
anche piccoli imprenditori del Nord Italia, che molto più
realisticamente trasferiscono famiglia e azienda nella vicina
Svizzera.
L'inversione
di tendenza in Italia può avvenire solo con un radicale
ridimensionamento del peso fiscale e normativo che come un maglio
pesa sul mondo del lavoro. Renzi la smetta di trastullarsi con
anglicismi vuoti di contenuti quali il “jobs act” e dia avvio ad
una politica di riforme liberali che riducano il costo del lavoro,
riportandolo a livelli di concorrenzialità in Europa, avvii una
politica di riduzione della pressione fiscale. Solo così l'Italia
potrà ritrovare per le nuove generazioni un futuro che non sia fatto
di disoccupazione o di forzata emigrazione.
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