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domenica 9 giugno 2013

Etroubles si candida a rappresentare l'Italia e sbaglia il tricolore

L'adesione del comune di Etroubles all'iniziativa “Comune fiorito” è sicuramente positiva. Delle modalità grafico-pubblicitarie di adesione non può dirsi altrettanto. Con incredibile mix di distrazione e ignoranza l'Amministrazione comunale ha esposto l'iniziativa con un'immagine che nelle intenzioni dovrebbe rappresentare la bandiera italiana; peccato che i colori siano stati invertiti, facendoli iniziare dal rosso.
La gaffe è ancora più eclatante se si pensa che il Comune di Etroubles è uno dei i due candidati nazionali - insieme alla cittadina umbra di Spello - che rappresenterà l'Italia alla selezione europea 2013 di “Entente Florale”.
Possibile che a partire dal tipografo nessuno si sia accorto dello svarione?
L'inversione delle bande verticali non trova conforto neppure volendo risalire nella datata e complessa storia del tricolore, che a futura memoria di tipografi e Amministratori “distratti” riassumo brevemente nelle righe seguenti.

Breve storia del Tricolore a uso dell'Amministrazione comunale di Etroubles e... non solo!

«La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni». Così sancisce l'articolo 12 della Costituzione.
Le origini, però, sono molto più lontane nel tempo e risalgono alla prima campagna d'Italia di Napoleone, ancora giovane generale dell'esercito rivoluzionario francese. Il tricolore, con ordine dei colori ancora casuale e non predefinito, fa la sua prima comparsa nelle fila della Legione Lombarda che affiancava l'esercito invasore di Napoleone Bonaparte.
Bandiera Repubblica Cispadana 1796
Nel 1796 i colori rosso, bianco e verde posti in orizzontale diventano la bandiera della Repubblica Cispadana.
Il bianco e il rosso venivano dallo stemma comunale di Milano (come il blu e il rosso della bandiera francese erano i colori simbolo di Parigi), mentre il verde era il colore della guardia civica milanese. Il primo tricolore come oggi lo conosciamo nasce l'anno successivo, nel 1797 con la nascita della Repubblica Cisalpina, nata dalla fusione della Repubblica Cispadana e Transpadana e durata sino alla restaurazione operata dal Congresso di Vienna 1814-1815.

Il tricolore ricomparve, poi, durante tutti i moti d'indipendenza, dal 1831 sino al 1848, sventolato dai fratelli Bandiera come dalla Giovine Italia di Mazzini. Successivamente Carlo Alberto di Savoia, nel proclamare la prima guerra d'indipendenza il 23 marzo del 1848, annunciò al popolo «per viemmeglio dimostrare con segni esteriori il sentimento dell'unione italiana vogliamo che le Nostre Truppe portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana». 
Questo è il tricolore, che rappresenta l'Italia; altre combinazioni cromatiche sono solo colori senza dignità  patria e, dunque, inadeguati a rappresentare l'identità nazionale!

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