In
Valle d’Aosta la Politica, da avanguardia di Democrazia e culla
nobile dell’Autonomia, ove si aveva il confronto di idee e di
proposte, è degenerata e degradata a dannosa commistione d’interessi
pubblici e affari personali e trasversali ai partiti e agli stessi
schieramenti politici.
Oggi
nella nostra Regione è necessario ritrovare una dimensione etica
che rimetta l’interesse pubblico al centro dell’azione di
governo, al fine di
tutelare la libertà e i diritti individuali di ogni cittadino.
In
Valle d'Aosta l'area liberaldemocratica, in seguito al tradimento dei
valori e principi liberali operato dalla dirigenza valdostana PdL, è
rimasta orfana di un progetto politico coerente.
L'imminente
appuntamento elettorale del 26 maggio per il rinnovo del Consiglio
Regionale ha indotto i sostenitori di tali valori a formulare una
proposta politica di alternativa al sistema clientelare e
fallimentare delle forze cosiddette autonomiste, colmando il vuoto
lasciato dall'abbandono di campo del PdL.
La
costituzione della lista < LeALI > vuol essere per l'elettorato
di centrodestra un punto di riferimento certo, fondato sulla lealtà
politica e, dunque, sull'indisponibilità ad ammiccamenti e a
ballottaggi elettorali filo-unionisti come, invece, già dichiarato
dal PdL regionale.
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