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lunedì 4 marzo 2013

Lo "Splendor" ... dell'Autonomia appannata

E' imbarazzante parlare del teatro Splendor di Aosta per la lievitazioni dei costi, da 12 miliardi di lire previsti a 15 milioni di euro spesi, per i venti anni di ritardi  impiegati per ristrutturarlo, ignorando le esigenze di parcheggio della potenziale utenza, dimenticando le grondaie sulla tettoia in vetro sovrastante l'ingresso ... Sicuramente un primato - negativo - rispetto ai lavori di ristrutturazione effettuati in teatri blasonati quali la Fenice di Venezia, ristrutturato in circa sei anni, o la Scala di Milano in meno di tre anni.

Ciò nonostante il governo regionale non ha esitato ad inauguralo in pompa magna, in concomitanza con le celebrazioni dell'anniversario dell'Autonomia. Senza rendersene conto la Giunta ha celebrato l'allegoria dello stato dell'Autonomia, di cui i lavori dello Splendor ne rappresentano emblematicamente le deficienze, le limitazioni e le incapacità di valorizzare quanto abbiamo. Un'enorme potenzialità statutaria, un fiume di denaro letteralmente sperperato in un lungo e irrepetibile periodo "di vacche grasse" durato trent'anni - ormai irrimediabilmente finito! - senza creare un contesto economico autosufficiente, senza realizzare collegamenti  infrastrutturali competitivi, senza un progetto e un'immagine di marketing commerciale per far crescere sul mercato turistico il prodotto Valle d'Aosta.

Un teatro pensato in origine per offrire una sala da mille posti - oggi l'unica in Valle d'Aosta è la vetusta struttura a tendone di Saint Vincent, nota come "Palais" - e poi ridotto a circa la metà della capienza, equivalente ai posti del Teatro Giacosa, insufficienti a dare risposta ai grandi eventi.

Un'inaugurazione dettata più dalle imminenti elezioni regionali che da un progetto gestionale operativo ancora totalmente da definire a partire dal nome da dare alla struttura, per finire alla sua gestione, che sarà tanto per cambiare pubblica. Un teatro senza sovraintendente, senza direttore artistico è ... un cinema, tale quale a quello a gestione privata dello Splendor di vent'anni fa! La differenza sono i vent'anni passati e il fiume di denaro pubblico speso. E come lo Splendor anche l'Autonomia viena sprecata giorno dopo giorno ...

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